4 destinazioni da non perdere assolutamente!

In arrivo l’estate e dopo questo periodo di quarantena, la necessità di evadere sarà irrefrenabile. Che tu voglia andare in montagna o al mare, se passeggiare nelle città d’arte oppure investire in una bella attività di noleggio barca a vela a Ponza. Che sia una vacanza all’insegna del relax o dell’avventura, ecco a te qualche destinazione che ti voglio consigliare.

Mendocino, California

Ottobre è quando la California del Nord finalmente si mette in atto, lasciando cadere la nebbia e i venti freddi che non mancano mai di sorprendere i turisti sottovestiti, optando invece per un sole più scintillante adatto a Cali e cieli luminosi e blu. È anche il momento ideale per fare il viaggio verso uno dei segreti meglio custoditi dello stato, la Contea di Mendocino: un emozionante viaggio costiero a 160 miglia a nord di San Francisco, con scogliere marine abbastanza drammatiche, sequoie aride e schiantarsi sull’oceano per guardare Big Sur. La città di Mendocino sembra una fetta del New England raccolta e lasciata cadere su un promontorio della California, e ricorda il suo periodo di massimo splendore bohémien degli anni ’50 con un surplus di gallerie d’arte e senza catene. Lo spirito hippy sopravvive anche nella regione vinicola di Mendocino, nota per il più grande raggio di viti biologiche del paese. Ora sta recuperando le perdite degli incendi dell’ultimo raccolto, quindi una visita a questa comunità affiatata è denaro ben speso.

Dubai, Arabia Saudita

L’estate è quando Dubai va in letargo: mentre la città del deserto si riscalda fino a 40 gradi Celsius e oltre, anche i grattacieli sembrano traspirare, il divertimento al fresco si riempie e tutti scappano per l’aria condizionata all’interno. Ma a ottobre Dubai inizia una nuova vita: i beach club riaprono, le terrazze dei ristoranti sono bloccate e un tuffo nel Golfo Persico non ha più voglia di nuotare in una primavera torrida. Le temperature negli anni ’20 rendono anche un’escursione nel deserto meno simile a un episodio di Born Survivor di Bear Grylls. Basta con i grattacieli più alti del mondo? Entra nelle boutique, nelle gallerie e negli edifici progettati da Foster + Partners del Dubai Design District appena coniato.

Mauritius, Oceano Indiano

Se le si visita ad ottobre, è possibile trovare la primavera alle Mauritius; il clima si sta scaldando dopo un inverno lungo e caldo. Ma non è ancora umido o piovoso. Enormi fiori delle dimensioni dell’Oceano Indiano stanno esplodendo in fiore e grida di animali e chiacchiere escono dalla foresta pluviale. Se qualcuno ti offre un viaggio a Mauritius in qualsiasi altro periodo dell’anno, ti consigliamo di non rifiutarlo. Ma ottobre è sicuramente un piacere.

Ponza, Italia

Le Isole Pontine, dei veri e propri gioielli del Mediterraneo. Qui è possibile trovare dei bellissimi posti, borghi incontaminati che non hanno perso la loro italianità a favore del consumismo sfrenato. Baie emozionanti dove poter passare molto tempo al sole, avventure mozzafiato in barca a vela e visita nelle grotte naturali. Passeggiate fra le campagne coltivate con la tipica fauna mediterranea e ristoranti in cui mangiare del pesce. 

3 motivi per cui è meglio pernottare in un b&b

Uno degli aspetto fondamentali quando si organizza un viaggio è la scelta del luogo dove pernottare durante le notti. C’è chi decide di recarsi presso un hotel a 4 stelle, chi prende in affitto un appartamento e chi invece decide di andare presso un bed and breakfast. Ebbene, in questo caso abbiamo deciso di parlarvi di questa terza possibilità, definendo quali sono i vantaggi nel pernottare all’interno di un b&b a discapito dei posti più blasonati.
Volete saperne di più? Continuate a leggere la nostra guida.

1. I b&b sono più storici

Di solito, i bed and breakfast Ostuni o in qualsiasi altra zona del nostro Paese, sono dimore più storiche, ricchi di bellezze difficili da trovare all’interno di hotel lussuosi e troppo mastodontici. Per cui se siete appassionati di arte o di storia, sono proprio i bed and breakfast a fare al caso vostro. Potrete avere la possibilità di soggiornare in camere vintage e dal gusto retrò, o addirittura avere la fortuna di dormire in camere senza tempo, ricche di fascino e storia.

2. I b&b sono più accoglienti e familiari

I b&b sono spesso strutture a gestione familiare e non hanno una visione fredda di business come invece hanno gli hotel. Ciò cosa significa per il cliente? Sicuramente un’accoglienza calda e familiare. In un bed and breakfast potrete conoscere le bellezze di un territorio, magari proprio raccontate dai titolari della struttura. Ciò che mangerete a colazione sarà qualcosa di caldo e tradizionale, magari sfornato dagli stessi collaboratori di chi lavora nel b&b. Ogni elemento, desiderio del cliente si trasforma in cura ed attenzione ai dettagli da parte del personale del bed and breakfast, per un’esperienza dolce e davvero molto calda.

3. I prezzi sono più competitivi

Rispetto ad un albergo a 5 stelle, in un bed and breakfast potrete soggiornare spensierati, senza spendere troppo da un punto di vista economico. Sebbene possano apparire un po’ meno lussuosi rispetto agli hotel, nei b&b potrete comunque usufruire della maggior parte dei servizi senza prestare eccessiva attenzione al vostro portafogli. Insomma, stessi servizi di strutture blasonate ma prezzi decisamente più abbordabili per ogni tasca. Un grande vantaggio, vero?

Quando prenotare le vacanze: tempistiche e destinazioni

Avete deciso di andare in vacanza ma non sapete quando prenotare voli ed hotel? Partiamo dal presupposto che quando si scegliere che tipo di viaggio vivere, è fondamentale prenotare tutto per tempo per poter usufruire di sconti e promozioni vantaggiose. Per questa ragione, abbiamo deciso di aiutarvi a definire, sulla base delle destinazioni prescelte, quando sarebbe meglio prenotare il vostro viaggio dei sogni.

1. Vacanze in Europa

Quando si prenota una vacanza all’estero, nello specifico in Europa, il nostro consiglio è quello di prenotare volo e hotel almeno 5 mesi prima. In modo particolare, se desiderate andare in Spagna, meglio prenotare 4 mesi prima, mentre per quanto concerne Berlino è consigliabile accaparrarsi camera e volo 9 mesi prima della partenza. Pare infatti che le tariffe subiscano una flessione di almeno il 15% per ogni città del Vecchio Continente. Ciò vale anche se desiderate vivere un’esperienza via mare, magari prenotando vacanze in barca a vela Grecia Cicladi o crociere.

2. Viaggio negli Stati Uniti

Se invece dovete prenotare il vostro viaggio di nozze o semplicemente la vacanza della vita negli Stati Uniti, allora meglio preparare il tutto 3 mesi prima della partenza. Il risparmio è circa del 9% ed è destinato ad aumentare soprattutto per quanto concerne città popolose e attrattive come New York e Las Vegas.

3. Viaggio in Sudamerica

Dopo aver parlato degli Stati Uniti, arriva il momento di considerare il Sudamerica. In linea di massima, anche in questo caso sarebbe meglio prenotare 3 mesi prima del giorno fatidico. Nello specifico, però, se desiderate andare in Argentina, potete anche aspettare 6 mesi, mentre per il Brasile ne bastano anche 5 per un risparmio davvero considerevole.

4. Viaggio in Medio Oriente

Per un viaggio in Medio Oriente non servono tanti mesi d’anticipo per la prenotazione, difatti ne bastano semplicemente due. Se desiderate organizzare un viaggio o Dubai e Abu Dhabi, prenotando con questo anticipo potreste addirittura risparmiare del 28% il prezzo della camera e quello del vostro volo.

5. Viaggio in Africa

Se invece desiderate andare in Africa, vi consigliamo di prenotare almeno 4 mesi prima della partenza per usufruire delle offerte più vantaggiose per voi. Così facendo, ogni viaggiatore potrà risparmiare circa il 10% di tutte le spese per il proprio albergo o volo.

Brisbane, una guida alla scoperta della perla del Queensland

Tra le grandi mete dei viaggiatori moderni, l’Australia rappresenta un immaginario nel quale l’avventura è ancora plausibile con diverse opportunità d’incontro tra uomo e natura, sia flora che fauna.
Brisbane è la città/capitale del Queensland, metropoli popolosa e moderna, meta d’inizio ideale per un viaggio in Australia dedicato alla scoperta di una fauna e di una flora uniche al mondo, irripetibili altrove.
L’Australia d’altronde è talmente vasta come territorio che, a meno che non disponiate di lunghi tempi di viaggio, sarebbe davvero impossibile visitare ogni singolo aspetto di un territorio ricco in biosfere, ecosistemi, cultura coloniale ed aborigena.
Dalle coste e dalle città metropolitane del sud sino ai territori del nord, ovviamente senza dimenticare l’immenso cuore, l’outback, l’Australia propone interessanti opportunità sulle quali riflettere e pianificare un viaggio.
Parlandovi del Queensland, e di Brisbane come città d’ingresso, non possiamo non considerare innanzitutto una pianificazione logica del viaggio partendo sia dalla ricerca di voli d’occasione (con un po’ di pazienza il web offre davvero interessanti opportunità di viaggio magari considerando scali intermedi di grande interesse turistico), ma sul web potrete facilmente e comodamente anche richiedere il vostro visto d’ingresso, in questo il portale Australia-Eta.com è perfettamente intuitivo e pratico nella compilazione.
Quindi Brisbane come base logistica dalla quale muoversi alla scoperta di un entroterra diverso rispetto alle pianure e praterie semi-desertiche, ma Brisbane anche come luogo dal quale partire per una delle esperienze più interessanti offerte dal nostro Pianeta: la Grande Barriera Corallina.

La Grande Barriera Corallina, un’esplosione di vita

Visibile come la Grande Muraglia dai satelliti, il coral-riff più grande al mondo è un laboratorio nel quale scienziati e biologi lavorano per capire dove il nostro Pianeta sta dirigendosi, in quale direzione potremmo muoversi collettivamente al fine di preservare una bio-sfera davvero incredibile.
La Grande Barriera Corallina è la vita stessa esaltata all’ennesima potenza, per quanto il surriscaldamento del Pianeta abbia determinato una profonda sofferenza dei coralli, il fulcro di tutta una bio-sfera composta da pesci di piccola e grande taglia, tra i quali squali, pesci pelagici, balene, delfini, così come tartarughe di grande mole, come la meravigliosa liuto, anemoni, anellidi, flora marina insomma, forse assieme all’Amazzonia e alla giungla indonesiana, uno degli ultimi santuari dove la natura ancora esalta la biodiversità nel pianeta.

La pianificazione del viaggio

Vi abbiamo a grandi linee illustrato questo angolo meraviglioso di vita, le coste del Queensland.
Se ipotizzate un viaggio in Australia dovrete però assolutamente considerare il visto d’ingresso il quale è proposto in alcuni portali, tra i quali Australia-Eta.com raccoglie ottimi consensi da parte di viaggiatori di tutto il mondo, grazie a diverse opportunità di scelta.
Semplicemente turistico o con l’eventuale considerazione di entrata anche lavorando per brevi periodi in modo da poter allungare la permanenza in Australia?
Siete studenti o volontari, ricercatori o lavoratori dipendenti di ditte locali?
Nessun timore: Australia-Eta.com è molto intuitivo nella definizione delle tipologie di visto, dei costi, nella compilazione dei form ma Australia-Eta.com è anche ideale per i pagamenti del servizio offrendo diverse opportunità online, selezionando il pagamento a voi più ideale.
Iniziate con tranquillità il vostro planning e come vi direbbe un australiano, “Good on ya”, cioè, hai svolto un ottimo lavoro!

Visitare la Puglia: 5 mete da non perdere

La Puglia sta diventando via via meta turistica per eccellenza, grazie alle sue spiagge mozzafiato e città incantevoli. Chiunque desideri visitarla, ha sicuramente un itinerario specifico da seguire, soprattutto se ha voglia di catturare la vera essenza di questa regione, definita il Tacco d’Italia.

Ma quali sono le mete esclusive da non perdere? Leggete questa guida e lo scoprirete.

1. Ostuni

Definita la Città Bianca, Ostuni è la meta ideale per chi vuole passeggiare nei suoi bellissimi vicoli in sella ad una bici. La cittadina che conta circa 32.000 abitanti, è perfetta per chi desidera rilassarsi e scoprire le bellezze del posto. Consigliamo di visitarla per più giorni, magari affittando una camera in uno splendido b&b a Ostuni, per carpire la vera essenza e i posti magnifici della città.

2. Gallipoli

La cittadina della movida dal mare cristallino. Gallipoli è la meta per eccellenza per chi vuole divertirsi e assaporare un po’ di cultura. Di giorno, ci si può rilassare passeggiando per il centro storico ricco d’arte e fascino, mentre di notte, via ai balli in discoteca e locali ad alta moda.

3. Alberobello

Se non siete mai riusciti a vedere i trulli dal vivo, è ora di farlo! Alberobello è una delle cittadine più famose e visitate d’Italia, grazie ai splendidi trulli che la costeggiano, che delineano la vera anima della Puglia. I trulli, spesso ospitano negozi caratteristici e possono essere visitati al loro interno. Tappa obbligatoria: il Trullo Sovrano, che accoglie al suo interno uno dei musei più storici della città.

4. Lecce

È il cuore del Salento, ricca di fascino e storia. Lecce, la città, simbolo del Barocco per eccellenza, pullula di bellezze architettoniche tutte da visitare ed ammirare. Fondamentale è fermarsi presso qualche ristorantino tipico, ad assaggiare i caratteristici “rustici” e “pasticciotti”.

5. Otranto

Definita la Perla del Salento, Otranto è il luogo ideale per chi ha voglia di fare qualche tuffo in una località storica e senza tempo. Il suo centro storico è stato inserito nella lista esclusiva dei Borghi più belli d’Italia, ed è luogo di turismo sia per giovani che per famiglie. Il nostro consiglio è quello di permanere più di un giorno per poter visitare anche il i paesi limitrofi, ugualmente incantevoli e suggestivi.

Viaggio nel Basso Salento: vacanza fuori dagli schemi

Il Basso Salento presenta peculiarità proprie che lo rendono diverso da qualunque altro contesto e che si distacca persino dalle caratterizzazione della parte alta della provincia di Lecce. case vacanze Torre Pali, b&b a Marina di Salve, hotel a Tricase registrano da anni una crescita sostanziale delle presenze, i turisti hanno compreso le potenzialità di località uniche e meritevoli di essere scoperte in tutto il loro splendore.

Dove l’Adriatico bacia lo Ionio

Santa Maria di Leuca, vertice basso della Puglia: un faro sormonta il tacco del Tacco e fa da baluardo ultimo dell’Occidente, dall’altra parte comincia l’Africa e i Balcani dall’altra parte. Lì, dove l’orizzonte non ha più terre da mostrare, avviene l’incredibile incontro tra le acque del Mare Adriatico e quelle dello Ionio. Le correnti di toccano senza attraversarsi e scolpiscono una trasversale che taglia l’acqua a metà, perdendosi fin dove l’occhio umano è in grado di scrutare.

Dolmen e menhir

Il Salento accoglie un’abbondanza di megaliti, tracce primarie di un passato antichissimo e testimonianza delle prime popolazioni di Messapi che, oltre 30 mila anni fa, crearono piccoli insediamenti lungo il lembo finale della penisola salentina. La città di Giurdignano conta, da sola, una decina di menhir mentre a Martano, cuore della Grecìa Salentina, si eleva uno dei menhir più alti d’Europa, di quasi 5 metri, il menhir di Santu Totaru. Reperti ricchi di significati, molti dei quali presentano una croce incisa sulla pietra a documentare il processo di cristianizzazione che interessò il Salento durante la Controriforma cattolica.

E poi i dolmen e le pajare, costruzioni a secco che caratterizzano le campagne salentine e le accendono del bianco della sua pietra calcarea.

Folclore

Il folclore del Salento è un capitolo sterminato. Nella provincia di Lecce, la tradizione non è solo parte dei costumi e delle abitudini della cittadinanza ma orienta ogni decisione e ogni pensiero. Essere salentini significa sentirsi parte di una dimensione che non è regione, non è stato ma ciò nonostante ha una propria giurisdizione e una propria lingua. Il folclore della pizzica pizzica, canto di dolore e di catarsi contro le frustrazioni della vita di campagna e la povertà; la tradizione del cibo, che riflette un retaggio retrogrado figlio dell’abbandono istituzionale; le consuetudini del dialetto, che resta oggi la prima lingua utilizzata in paese e che è manifesto di appartenenza a una fede. Il folclore del Salento si percepisce nell’aria, è il filo conduttore di un territorio che non può essere spiegato ma solo vissuto.