Gestire un blog aziendale in ambito sanitario

In seno agli sviluppi relativi al marketing sanitario, si è assistito negli ultimi anni a una crescita esponenziale di investimenti, da parte di strutture private, nel settore medico. Società che si occupano di consulenza aziende sanitarie hanno visto crescere significativamente la propria importanza, in concomitanza con il mutamento che ha interessato il comparto medico, divenuto sempre più una realtà di natura merceologica, che obbedisce alla logica del business.

La comunicazione come aspetto primario

Le società sanitarie sono, a tutti gli effetti, enti che si prefiggono l’obiettivo del fatturato e che, in quanto tali, non possono svincolarsi dalle logiche di marketing. La comunicazione sanitaria ha subito una altro e tanto significativa trasformazione, diventando aspetto prioritario. Le imprese hanno saputo rispondere prontamente attraverso lo sviluppo di siti web user friendly, curando il linguaggio in modo da renderlo più comprensibili a un pubblico vasto e di difficile inquadramento, articolando un set di strumenti utili a raggiungere ogni tipologia di pubblico, dalle newsletter alle pagine social.

Un mezzo di comunicazione dalle significative potenzialità è il blog aziendale, canale preferenziale per le società che puntano a proporsi come enti autorevoli, esperti ma, al contempo, vicini alle esigenze e alle capacità di comprensione di cittadini comuni.

Gestire un blog in ambito sanitario

Un blog si plasma sulla base delle tematiche che tratta e alla tipologia di lettori che fruiscono dei contenuti proposti. Nel caso dei servizi sanitari, però, la vera difficoltà sta proprio nell’identificazione di un pubblico di riferimento: la sanità è un ambito che interessa tutti, senza distinzioni relative ad età, sesso, livello di istruzione. Per tale ragione, gestire un blog di settore richiede un approcci del tutto originale e che segue una logica che è tutta propria.

La scelta del linguaggio

Aspetto principale è quello del linguaggio da adottare: uno stile troppo tecnico rischia di apparire poco comprensibile ai più e scoraggiare i lettori; viceversa, configurare una prosa troppo confidenziale può rivelarsi un boomerang e presentare l’azienda come scarsamente professionale.

L’equilibrio delicato va ricercato in uno stile che cerchi la chiarezza e la completezza delle informazioni attraverso un’impronta professionale ma non eccessivamente tecnica Spiegare i dettagli delle terminologie e strutturare uno schema di intralinking adeguato sono due risorse a disposizione dei web editori che curano il blog. Il gergo tecnico non va rigettato ma inserito in un contesto narrativo accessibile, ponendosi l’ambizioso obiettivo di educare il lettore.