SEO e digital PR: come coinvolgere gli influencer

Da quando, ormai diversi anni fa, si è iniziato a parlare di link earning e di morte della link building alla vecchia maniera, le attività svolte da ogni tradizionale agenzia SEO Milano, Roma, ecc. sono andate sempre più integrandosi con quelle di digital Pr, in un’ottica che pone la qualità dei contenuti e la capacità di comprendere le esigenze del cliente al primo posto tra le preoccupazioni del web master. Il lancio di Google Penguin e l’implementazione di Colibrì (hummingbird) hanno dato ulteriore impulso a una tesi, per altro, ribadita dagli stessi vertici di Mountain View.

Coinvolgere gli influencer

L’obiettivo, oggi, è quello di costruire una link profile naturale, autorevole e disomogenea attraverso collegamenti spontanei che i fruitori del web concedono e conquistati grazie all’efficacia della propria produzione online. Ovviamente, ciò sarebbe possibile solo in un mondo con gli unicorni e, inevitabilmente, anche le migliori strategie di editing necessitano di una ‘spintarella’, attraverso lucide strategie di digital Pr. Tra le soluzioni più efficaci per dare spazio ai propri contenuti vi è certamente il coinvolgimento degli influencer, personaggi che godono di una certa credibilità e di un vasto seguito presso un determinato target, capaci di fare da moltiplicatori di impressioni, visite e attenzioni. Ma come si fa a convincere un influencer a collaborare?

Individuare e conoscere gli influencer

Ovviamente, il primo passo sta nell’individuare gli influencer che fanno al caso proprio. Essi devono essere personaggi con un ampio stuolo di follower sul web e che sono riconosciuti come credibili e competenti per un determinato settore di competenza (inutile specificare che occorre individuare le personalità affini al vostro campo di azione). Ma non basta stilare un elenco, occorre imparare a conoscerli, capire come comunicano, a chi si rivolgono, comprendere se ci sono punti di vista in comune e in che modo ciò può rappresentare un vantaggio per noi; seguirli sui loro canali, iscriversi alle loro newsletter, magari farsi vedere partecipativi con link e commenti.

Come convincerli

A questo punto si può passare alla fase del contatto. Ovviamente, dall’altra parte si aspetteranno di ricevere un’offerta congrua ai loro servizi. Di certo, il caro e vecchio pagamento in denaro è un argomento sempre valido, ma non l’unico! Se siete in grado di stuzzicare la curiosità dell’influencer, proporgli un contenuto di valore e che possa alimentare movimenti sui suoi canali o che mostri un punto di vista nuovo o, ancora, che abbia un reale valore giornalistico, l’influencer sarà ben felice di darvi spazio. L’importante è giocarsela al meglio: non dovete dare l’idea che state cercando un favore bensì credere nel vostro lavoro, con la piena intenzione di non svendere la propria professionalità.

Digital Pr: quali sono le attività che svolge?

Hai un negozio online a regola d’arte, ma le visite purtroppo non decollano come dovrebbero e non riesci a spiegarti il perché? La risposta tuttavia è molto facile: gli utenti non sanno che la tua pagina esiste nel web. Ma non devi preoccuparti, perché in realtà una soluzione c’è, ovvero: le strategie del digital pr che se applicate nella giusta maniera non sarà difficile aumentare il traffico verso il tuo sito web.

AL giorno d’oggi le strategie di digital pr sono fondamentali soprattutto per coloro che vogliono migliorare la reputazione e l’immagine della propria azienda. Affidandosi ad un’agenzia specializzata in digital pr, verranno messe a disposizione del cliente tutte le conoscenze del web in modo tale da dare la giusta popolarità al sito, il tutto in correlazione al target di riferimento del cliente e agli obiettivi prefissati da raggiungere.

Ma cosa sono le digital pr?

Le digital pr sono tutte quelle attività di marketing volte ad accrescere la notorietà nonché la reputazione dell’azienda stessa o dei prodotti o servizi. Fare un’attività di digital pr può essere strategico sia a livello SEO che a livello social. In quest’ultimo caso è stato appurato che 4 persone su 10 acquistano grazie all’influenza dei social media.

Ma per poter ottenere tutto questo è molto importante sapersi affidare ad un’agenzia seria e competente. L’agenzia specializzata in digital Pr Milano ha come finalità quella di tenere alta la reputazione dell’azienda, in modo tale che visibilità, partecipazione e coinvolgimento vengano accresciute via, via sempre di più.

Ma quali sono le attività svolte dal digital pr?

I compiti che questa figura svolge possono essere veramente tanti: possono spaziare dallo stringere contatti con gli influencer più autorevoli del web fino a gestire con una strategia ben mirata i social network. Ma tutto questo può essere tradotto con una sola parola: reputazione.

In conclusione, per tutti coloro che vogliono migliorare la reputazione della propria azienda, e far accrescere la notorietà allora in questo caso bisogna assolutamente mettere su delle strategie di digital pr.

Come impostare una strategia di video marketing efficace

Sempre più aziende, oggi, scelgono di investire in strategie di video marketing per rafforzare il proprio brand online. In effetti, i video rappresentano una risorsa dalle potenzialità enormi perché è il contenuto maggiormente in grado di conquistare la simpatia e la considerazione degli utenti, il più virale e quello che resta più facilmente impresso nella memoria.

Ovviamente, per articolare un piano vincente non basta realizzare video aziendali e pubblicarli su YouTube e sui social network. Perché una strategia di video editing si riveli efficace, è necessario strutturare un piano che prenda in considerazione ogni aspetto, dall’ideazione alla pubblicazione alla successiva pubblicizzazione, secondo un approccio consapevole e analitico.

Impostare una strategia mirata

La priorità è definire i propri obiettivi e i linguaggi più adatti a perseguirli. La vecchia concezione del video aziendale visto come una sorta di presentazione della società è morta, oggi i video sono uno strumento attraverso cui costruire un ponte tra l’impresa e gli utenti. Ciò significa essenzialmente tre cose: conoscere i punti di forza dell’azienda; metterli in risalto attraverso l’ideazione di un format adatto; conoscere il proprio target di riferimento.

Punti di forza aziendali

La prima fase è quella dell’auto-analisi, durante la quale si delineano le opportunità a disposizione dell’azienda. Per quale motivo i consumatori dovrebbero scegliere noi e non un nostro competitor? Quali servizi offriamo che ci rendono una scelta preferibile agli altri?

Ideazione di un format

Individuati i punti di forza, si passa alla fase della progettazione del video. Qui, il nodo da sciogliere riguarda lo stile, il linguaggio e il format più adatti a veicolare i punti che sono stati individuati come l’arma vincente. Meglio un video che giochi sullo humor o è preferibile giocare sull’emotività? Investire su una serie di tutorial che mettano in risalto la professionalità dell’impresa o un corto di pochi minuti che intrattenga il consumatore e crei affezione?

Analisi del target di riferimento

Linguaggio e format dipendono inevitabilmente anche dal pubblico cui ci rivolgiamo, oltre che dal settore merceologico in cui si opera e dall’identità aziendale che è stata delineata nel corso del tempo. L’obiettivo è quello di colpire l’attenzione degli utenti e tale obiettivo può essere perseguito in diversi modi. Conoscere il proprio target, le preferenze, o trend, significa comprendere il linguaggio più adatto allo scopo e agire di conseguenza. L’azienda ha il compito di avvicinarsi alle aspettative del pubblico e non può pretendere che sia quest’ultimo a interessarsi ad essa. Qui sta forse l’essenza stessa di una strategia di video marketing.

Shopping online: convenienza e risparmio

Lo shopping on line rappresenta la nuova frontiera degli acquisti ed è una modalità sempre più utilizzata da tantissime persone. Fare acquisti sul web, infatti, comporta innumerevoli vantaggi per quanto riguarda il risparmio economico, la possibilità di scelta, la comodità e la flessibilità. Proprio per questa ragione, sia i grandi marchi sia i rivenditori specializzati in un determinato settore si sono dotati di siti web di e-commerce o di shop on line accessibili direttamente tramite il sito internet dell’azienda. La possibilità di fare shopping on line, infatti, non riguarda esclusivamente una particolare tipologia di prodotti ma si estende ad ampio raggio.

Uno dei principali vantaggi dell’e-commerce è appunto la convenienza: risparmiare con lo shopping on line consente agli acquirenti di acquistare un maggior numero di prodotti o, comunque, di ridurre le spese legate allo shopping. L’opportunità di spendere meno viene apprezzata da tutti gli acquirenti, indipendentemente dalle singole possibilità economiche; confrontando i prezzi dei prodotti in vendita nei comuni negozi con i prezzi degli stessi identici prodotti in vendita on line, sempre più persone scelgono di fare acquisti su internet.

Il risparmio è solo uno dei fattori che hanno determinato il successo crescente dello shopping on line; un ulteriore aspetto che bisogna necessariamente prendere in considerazione riguarda la disponibilità. Rispetto all’offerta dei singoli punti vendita, infatti, lo shop on line può vantare un assortimento più ampio e variegato, in grado di soddisfare le esigenze di tutti i clienti. I siti web di e-commerce, infatti, fanno riferimento a magazzini con assortimento completo e possono offrire agli utenti una scelta varia e mai limitata. Gli appassionati dello shopping sul web, inoltre, hanno la possibilità di confrontare le proposte di diversi store, valutando in pochissimo tempo quale sia il miglior rapporto qualità prezzo. Il confronto tra i diversi prodotti può avvenire in maniera immediata, senza dover visitare tanti negozi, distanti l’uno dall’altro.

Un’ultima peculiarità dello shopping on line che merita di essere presa in considerazione è la possibilità di fare acquisti direttamente dal computer. Ciò consente a tutte le persone che non possono raggiungere il punto vendita di non rinunciare al prodotto che hanno sempre desiderato. Riempire il carrello virtuale, infatti, è un’operazione semplice e immediata che non richiede alcun impiego di energie o di tempo; in maniera altrettanto rapida, è possibile effettuare il pagamento, scegliendo la modalità preferita e indicando l’indirizzo di spedizione: i prodotti ordinati verranno recapitati comodamente a casa e in pochi giorni.

Dolci a domicilio: la pasticceria si adatta al mercato

L’ascesa imponente del settore e-commerce ha portato a una riconfigurazione totale nel mercato dei beni e dei servizi. oggi, il sistema di fruizione e acquisto è cambiato radicalmente, di pari passo a una nuova concezione di consumatore: più accorto e attento alle offerte, smaliziato e alla perenne ricerca di efficienza e praticità. La conversione in modalità digitale ha riguardato anche quei settori che non sembrava potessero essere coinvolti nel processo di digitalizzazione e che si credevano esclusivo appannaggio della vendita fisica e al dettaglio. Tra di essi, uno dei servizi che si sta affacciando con successo è quello della fornitura di dolci e torte a domicilio. Ecco come funziona e perché sta avendo successo.

Dolci a casa in poche ore

Il servizio funziona in modo semplice e il sistema utilizzato dai diversi siti del comparto è pressapoco il medesimo: occorre effettuare l’iscrizione al sito, selezionare tra torte, gelati, semifreddi, pasticcini, ecc. ciò che interessa, indicare il luogo, la data e l’orario di consegna e completare il pagamento tramite carta di credito o prepagata. In aggiunta, è possibile far recapitare insieme al dessert anche un articolo quale fiori, gioielli, peluche. La grande novità sta nella possibilità di completare un ordine anche per il giorno stesso, così che il servizio si rivela un efficientissimo rimedio per i più distratti e per chi tende a sbrigare ogni questione solo all’ultimo momento.

Una rivoluzione o una semplice alternativa?

Quando di mezzo c’è l’innovazione portata in dote dal web, il dibattito assume sempre connotazioni di carattere sociologico. In molti professionisti del settore denunciano una snaturalizzazione nell’approccio, poiché in tal modo viene meno il contatto diretto con il cliente, la scelta diventa pilotata e diminuiscono le possibilità di personalizzare il prodotto su misura del consumatore.

D’altra parte, c’è uno stuolo di professionisti, lavoratori o gente fuori sede che vede nel servizio di consegna a domicilio una splendida alternativa, per sopperire alle restrizioni imposte dalla scarsità di tempo e dalla lontananza. Una possibilità in più, dunque, non un sistema alternativo in grado di sbaragliare il metodo tradizionale di approccio.