Una panoramica delle spiagge più belle del Salento

Il Salento, inestimabile gioiello naturale della Puglia, è una meta estiva amata da viaggiatori di ogni parte del mondo. Grazie alle sue spiagge paradisiache circondate da acque cristalline, la zona è diventata nel corso degli anni una destinazione sempre più richiesta da parte dei turisti provenienti da ogni dove.

Vivere un’esperienza coccolati da un bell’hotel sul mare Salento, lasciarsi inebriare dai profumi e dai sapori della cucina tipica e, perché no, danzare a ritmo serrato con le movenze della Pizzica sono solo alcune delle esperienze indimenticabili che ti aspettano. Se stai progettando una vacanza da queste parti perché cerchi emozioni irripetibili, sei nel posto giusto. Ecco a te una panoramica delle più belle spiagge salentine in cui ti consigliamo di fare un bel bagno e ammirare la forza della natura.

Punta Prosciutto a Porto Cesareo

Cominciamo il nostro viaggio tra le spiagge più belle del Salento con una tappa imperdibile: Punta Prosciutto a Porto Cesareo. Questa incantevole spiaggia, situata sulla costa ionica, è celebre per la sua sabbia bianchissima e finissima e per le acque turchesi che sembrano dipingersi con sfumature sempre diverse. Qui potrai rilassarti sotto il caldo sole salentino, concedendoti lunghe passeggiate lungo la riva e godendo di un panorama mozzafiato.

L’ampia distesa di sabbia rende questa spiaggia ideale per famiglie e gruppi di amici, che troveranno spazio a sufficienza per stendere teli e asciugamani. Inoltre la presenza di dune costiere e vegetazione mediterranea contribuisce a creare un’atmosfera selvaggia e suggestiva. Non dimenticare di mettere in valigia maschera e pinne: le acque cristalline sono così incantevoli che non possono esser lasciate inesplorate.

Le Due Sorelle a Torre dell’Orso

La nostra prossima destinazione ci porta a Torre dell’Orso, dove si trova una delle spiagge più belle al mondo, quella delle Due Sorelle. Qui si trovano due grandi faraglioni che emergono maestosi dalle acque trasparenti del mare, a pochi metri dalla costa.

L’atmosfera romantica e selvaggia è perfetta per coppie in cerca di momenti di tranquillità e bellezza senza pari. Qui potrai rilassarti su una spiaggia dalla sabbia fine e dorata, circondato da uno scenario naturale che sembra uscito da una cartolina. L’area è anche apprezzata dagli amanti del climbing, che troveranno nelle pareti dei faraglioni una sfida stimolante.

Cala dell’Acquaviva a Marina di Marittima

Proseguendo il nostro tour delle spiagge salentine non possiamo non menzionare la splendida Cala dell’Acquaviva a Marina di Marittima. Questa piccola insenatura incastonata tra alte scogliere offre un’esperienza di mare davvero unica.

L’accesso alla spiaggia, attraverso una stretta gola tra le rocce, aggiunge un tocco di avventura alla vacanza ma volta arrivato, rimarrai senza fiato di fronte alla bellezza delle acque.

Torre Mozza a Ugento

La nostra prossima tappa ci porta a Ugento, dove si trova la suggestiva spiaggia di Torre Mozza. Questo tratto di costa è caratterizzato da una lunga distesa di sabbia dorata, bagnata da acque limpide e poco profonde, ideali per nuotare e giocare in tranquillità. Il nome “Torre Mozza” deriva dalla presenza di una torre costiera risalente al XVI secolo attorno alla quale le persone si dilettano a scattare foto memorabili, soprattutto al tramonto.

Grotta della Poesia a Melendugno

Concludiamo il nostro viaggio esplorativo con una visita alla Grotta della Poesia a Melendugno. Si tratta di una dolina di origine carsica che si è riempita di acqua nel corso dei millenni, creando una piscina naturale di straordinaria bellezza, dove potrai tuffarti e godere di un bagno rinfrescante. Per i più audaci ci sono anche scogliere molto alte dalle quali liberarsi di ogni stress e concedersi tuffi scatenati e nuotate rigeneranti.

Disturbi dell’alimentazione, quali sono

Per quanto sia spesso i genitori dei bambini in età di svezzamento a preoccuparsi per cosa e quanto mangia il bambino, i veri disturbi dell’alimentazione compaiono in altre età. Fra gli adolescenti, ma anche fra gli adulti, che in momenti di stress possono sviluppare un rapporto disfunzionale col cibo e con il loro corpo.

Per quanto riguardi gli adolescenti, uno dei problemi da tenere sotto controllo è la dismorfofobia, ovvero l’incapacità di avere la giusta percezione del proprio corpo. E’questo che porta ragazze (ma anche ragazzi) magrissimi a pensare di dover dimagrire ancora, pur rendendosi conto del peso sulla bilancia. 

In questi casi gravi, ma potendo anche molto prima di arrivare a questo punto, il consulto con un neuropsichiatra  infantile Lecce potrebbe essere salvifico. Ecco quali sono i disturbi più diffusi.

Anoressia

E’ probabilmente il più conosciuto, perché in qualche modo  il più visibile. In sostanza, riguarda il rifiuto del cibo pressoché totale. L’idea razionale è quella di dover perdere peso, ma in realtà dietro c’è molto altro. Solitamente questo disturbo nasce da un trauma o da una situazione di stress, per la quale il rifiuto del cibo può all’inizio essere una mancanza di appetito di tipo nervoso. Ma il nocciolo della questione è il tentativo di controllo. Chi soffre di anoressia si sente in qualche modo potente nel gestire il proprio corpo e il senso di fame oltre il limite; e di conseguenza si sente sconfitto se cede al senso della fame.

Al di là del coinvolgimento della sfera psicologica, è evidente che ha gravi ripercussioni a livello fisico. Una anoressia è definita tale se prosegue in modo continuato per oltre 3 mesi. Dopo questo periodo, la persona viene messa sotto controllo, ed è anche possibile intervenire con un sondino naso – gastrico. Mentre farà il suo percorso psicologico, è comunque indispensabile mantenerla in salute

Binge Eating

Il Binge Eating è un termine che si può tradurre con abbuffate, ma non quelle fatte con piacere. Il disturbo è spesso associato all’anoressia, anche se sembra strano, perché deriva proprio dal tentativo di avere il controllo del naturale senso di fame. 

Una delle conseguenza gravi delle binge eating è lo stress, anche metabolico, cui è sottoposto il fisico. Chi soffre di questo disturbo in modo seria può ingerire anche 2mila calorie in mezz’ora. Ovviamente si prediligono i cibi spazzatura, ma quando è vittima di un attacco la persona può veramente mangiare di tutto. Il rischio è di arrivare a essere in sovrappeso, anche molto, procurando così altre difficoltà a livello fisico.

Alcuni adolescenti che ne sono vittima comprano il cibo di nascosto, perché i genitori non si accorgano di grandi quantità di alimenti in poco tempo

Bulimia nervosa

La bulimia porta, anche in questo caso, a mangiare moltissimo in breve tempo. Chi soffre di bulimia raramente è in sovrappeso, perché alle abbuffate accompagna altri comportamenti detti compensativi, come procurarsi il vomito o dedicarsi in maniera maniacale all’attività fisica. Questi comportamenti servono per limitare il senso di colpa e cercare di essere magri, che è sempre una priorità anche per chi soffre di bulimia. 

Combattere l’umidità in casa

Tra gli inconvenienti più sgradevoli che potrebbero presentarsi nelle nostre case, senza dubbio il rischio di umidità è ai primi posti. Questo nemico dei muri interni, infatti, una volta infiltrato nelle abitazioni, è molto ostico da mandar via, creando ambienti non salutari e favorendo perfino la formazione di muffe. 

Per fortuna, esistono delle soluzioni e degli escamotage per potersi finalmente liberare di questo fattore decisamente poco salutare.

Come si forma l’umidità in casa?

Abitare in una casa asciutta significa eliminare il rischio di formazione di muffe, pericolose per la salute, causate proprio da un ambiente umido. Il pericolo principale consiste nel fatto che spesso queste muffe non si vedono, nascoste negli angoli o dietro i mobili. Purtroppo, l’aria ne risente ugualmente. 

L’umidità compare a causa di una scarsa ventilazione degli ambienti, dovuta magari alla posizione delle stanze della casa. Ma a peggiorare la situazione ci sono anche comuni errori quotidiani e molto diffusi, come ad esempio stendere il bucato appena fatto in casa e non all’esterno.

Quest’azione molto diffusa, causa un aumento dell’umidità. Se non c’è possibilità di spostare il bucato all’esterno, bisogna ricorrere almeno a un deumidificatore; o arieggiare frequentemente le stanze, anche in inverno. 

Se poi il problema è lo spazio, dentro o fuori casa, si potrebbe acquistare un comodissimo stendibiancheria da parete, pratico e salva spazio; permette di stendere il bucato all’esterno in qualsiasi momento dell’anno tenendolo sempre al coperto.

Come evitare che si crei umidità: soluzioni efficaci

Esistono ulteriori accorgimenti utili per poter eliminare o anche solo ridurre l’umidità di un particolare ambiente.

Aerare le stanze

Una delle soluzioni migliori ed efficaci, è quella di areare spesso le zone soggette ad inumidirsi, tenendo spesso le finestre aperte (a maggior ragione nei giorni soleggiati), prevenendo così anche la formazione di muffe. Certo può essere poco piacevole in inverno; fatelo a rotazione nei locali, tenendo chiusa la porta per evitare che il freddo arrivi ovunque. Ma non rimandate mai l’operazione. 

Ventole aspiranti e cappe

Altre valide soluzioni, sono rappresentate dall’installazione di cappe e ventole aspiranti per poter ridurre l’umidità. In cucina, ad esempio, si potrebbe attivare la cappa nei momenti della preparazione del cibo, mentre nel bagno, sarebbero utili al momento di docce molto calde.

Deumidificatori e condizionatori

Uno dei modi più funzionali e semplici da mettere in atto, è quello di installare nelle stanze più soggette ad umidità, un deumidificatore; questo toglie l’acqua dall’aria raccogliendola in un contenitore.

Anche l’utilizzo di un condizionatore con funzione deumidificante potrebbe essere una validissima opzione da tenere in considerazione.

Intonaco antiumido

Qualora il problema dell’umidità in casa fosse causato da problemi strutturali, un valido escamotage da adottare è quello di prediligere un intonaco antimuffa e antiumido. Questo può proteggere i muri dalle infiltrazioni d’acqua dell’ambiente; tenendoli asciutti con la sua funzione traspirante (maggiore rispetto agli intonaci normali).

Il rimedio fai da te con del sale

Tra i rimedi casalinghi, ci sono le lampade di sale, in cui si utilizza il sale dell’Himalaya. Oppure si può utilizzare un contenitore fai da te, con una bottiglia di plastica tagliata; espedienti che riescono a diminuire la quantità di umidità nell’ambiente, rendendolo più asciutto.

Oro giallo, oro rosso, quale scegliere e perchè

Da piccoli cresciamo con il mito delle fiabe in cui ci raccontano che l’oro è un gioiello di colore giallo lucente, meraviglioso e unico. Sappiamo che uomini hanno condotto guerre per anni per aggiudicarsi il dominio sulle miniere e sui filoni da cui questo metallo speciale scaturisce. Sono state comprate terre e complicità di popoli poco istruiti utilizzando il fascino dell’oro in tutto il suo giallo splendore! 

Ma di qualità d’oro ne esistono tante. Basta guardare un qualsiasi catalogo di shop online, come quello di pumo pugliese shop online, per notarlo. Alcuni anelli e collane sono gialli, altre danno sul rosa, altre ancora sembrano argentate. Questo perchè anche l’oro ha colori diversi. E in base ai colori cambia pure il suo valore.

In che modo l’oro cambia colore?

L’oro in natura si trova con un colore giallo scuro, si potrebbe definire “sporco”. Una volta ripulito dei detriti e lavorato ad arte, assume quella lucentezza pura che lo rende speciale. L’oro giallo è il più originale, quindi, e possiede da solo tutte le caratteristiche uniche che si cerca in questo metallo. Resiste alla corrosione, agli urti, ai danni esterni. Difficilmente perde lucentezza. Basta solo questo, al di là della indubbia bellezza, per rendere l’oro giallo il più ricercato in assoluto.

Ma l’oro, in fase di lavorazione, può cambiare colore. Come? Quando si aggiunge alla lega originaria qualche altro materiale. Argento, per esempio, così da avere un oro giallo chiarissimo o del tutto bianco. Se invece si aggiunge rame, l’oro asssume una colorazione rosa ma viene chiamato “oro rosso”. Le colorazioni dell’oro vengono ricavate per dare ai gioielli una originalità in più e anche una migliore vendibilità, dato che le leghe esterne abbassano il valore e il prezzo, senza però intaccare la bellezza.

Quale oro è il migliore?

Naturalmente il valore dell’oro aumenta quanto più questo è puro. E per essere puro, l’oro deve essere completamente giallo. Questo però non significa che l’oro bianco e l’oro rosso non siano preziosi, anzi! In fondo, le leghe in argento, platino e rame che si usano per arricchirlo oggi sono richieste e altamente valutate anche esse. Ma è chiaro che più il materiale è puro più conserverà quelle caratteristiche di incorruttibilità che lo rendono speciale.

Chi può permettersi la spesa (ingente!) dovrebbe comprare esclusivamente oro puro giallo da 24 carati, ovvero formato al 100% dal metallo originario. Questo è il tipo di oro che si usa nelle banche per i lingotti, il che è tutto dire. L’oro da gioielleria di solito non supera mai i 18 carati. Ma può rimanere oro a 18 carati anche l’oro bianco o rosso, purchè vi si aggiungano leghe esterne in quantità tali da bilanciare.

Se volete fare un regalo di gran valore, magari cercando nei cataloghi di un buono shop online, puntate sull’oro giallo e sull’oro rosso. Quello bianco è considerato un po’ meno prezioso, ma è un giudizio sbagliato e dettato dal pregiudizio. In realtà, per fare dei bei regali, vanno bene tutti e tre. Il tipo di scelta di colore magari dipenderà dal vostro gusto … e basta!

Come mettere in evidenza il tuo stand fieristico

Prima di poter iniziare a stabilire relazioni con i tuoi visitatori, devi attirarli tramite i giusti allestimenti stand fieristici. Nel mare affollato di esibizioni appariscenti sappiamo che può essere difficile distinguersi dalla concorrenza, ecco perché abbiamo deciso di consegnarti questi preziosi tre consigli per fare in modo che il tuo stand risalti fra tutti gli altri.

1. Racconta la storia unica del tuo marchio

Un modo per distinguersi in una fiera è raccontare con successo la storia del tuo marchio. Quasi tutti gli stand che vedrai saranno caratterizzati da una grande intestazione, con logo aziendale e grafica, ma molti non riusciranno a spiegare la loro storia in un modo avvincente che inciti i potenziali clienti ad agire.

I clienti non acquisteranno mai da te a meno che non sentano di potersi fidare, e non sentiranno mai di potersi fidare di te finché non ti conosceranno. Chiedi a te stesso:

– Perché il nostro fondatore ha creato la nostra azienda? Quale problema si proponeva di risolvere?
– Perché i clienti dovrebbero fidarsi di noi? Con quale competenza contribuiamo al nostro settore?
– Perché facciamo ciò che facciamo? Cosa guida il nostro lavoro?
– Perché i nostri clienti dovrebbero scegliere il nostro prodotto o servizio rispetto a quello di un concorrente?

Una volta che hai il tuo “perché”, fai un brainstorming su modi unici per concettualizzare questa idea all’interno del tuo stand. 

2. Incorpora i tuoi prodotti nel tuo display in modo originale

L’88% dei partecipanti delle fiere partecipano per aumentare la consapevolezza della loro azienda e dei loro prodotti. Uno dei modi migliori per farlo è incorporare i tuoi prodotti nel tuo display. In tal modo, puoi anche assicurarti che nessun altro avrà uno stand come il tuo!

3. Non aver paura di investire nel design

Quando si tratta del design del tuo stand fieristico, non aver paura di osare. Ci sono numerosi vantaggi nell’assumere un’azienda di mostre personalizzate per progettare il tuo display da zero.

Un’azienda di progettazione di mostre per fiere collaborerà con te per portare la tua idea iniziale in una fascia alta, assicurandoti che mantengano il messaggio e l’estetica del tuo marchio in tutto e per tutto. Contribuiranno con i loro anni di esperienza e competenza in fiera per progettare un layout unico nel suo genere che attiri l’attenzione e trasmetta il tuo messaggio in un modo unico.

Ma non devi rinunciare al pieno controllo del tuo progetto. Il tuo team di progettazione ti terrà pienamente informato durante ogni fase del processo, dandoti molto spazio per prendere decisioni importanti.

Agenzia web marketing a Milano: come scegliere la migliore

Perché scegliere un’agenzia di web marketing a Milano? Semplice, per far decollare il proprio brand , sia che si tratti di un’azienda, sia che si tratti di servizi alla persona. Ciò che conta però è indirizzare la propria scelta sull’agenzia giusta, che si potrà riconoscere grazie agli utili suggerimenti che daremo in questa guida.

Agenzia web marketing a Milano: cos’è e cosa fa

Tanto per cominciare, l’agenzia di web marketing, opera nel campo della pubblicità . Se la classica agenzia pubblicitaria di un tempo gestiva la comunicazione tramite i canali di comunicazione della carta stampata e degli eventi in loco, la web agency per definizione fa la stessa cosa ma utilizzando gli strumenti del web.
Quindi, i suoi campi di applicazione sono:

  • il sito aziendale o del professionista;
  • il content marketing , cioè la realizzazione di contenuti specifici per il web, come newsletter, comunicati, ma anche una landing page efficace e via dicendo.

Deve in sostanza pubblicizzare, quindi far conoscere, il brand che ad essa si affida, diffondendolo nei canali adeguati e al target idoneo.
E qui arriviamo al secondo punto: come lo fa , e quindi come si riconosce un’agenzia di web marketing seria?

Come scegliere la migliore agenzia web marketing

Il punto di partenza del lavoro dell’agenzia web marketing su Milano e in generale su ogni altra location, è naturalmente il sito aziendale.
Vero e proprio biglietto da visita, il sito dovrà essere rivisto e aggiornato, ma in ottica SEO .
Dovrà essere predisposto un blog, in cui postare articoli di almeno 300 parole con tag e meta tag, keyword e tutto ciò che serve per il migliore posizionamento.
Servirà poi la landing page sulla quale ‘atterreranno’ gli utenti da convertire in clienti, e si dovrà produrre almeno un contenuto di qualità a settimana.
Immancabile poi il social marketing, cioè la diffusione dei contenuti sui social media associati al sito, da postare sempre nel modo più adeguato.
Quindi, ad esempio, i video aziendali finiranno su Youtube, mentre su Facebook si potrà creare un gruppo con il quale interagire; infine su Twitter si potranno pubblicare 2 o 3 volte al giorno delle brevi frasi a commento di eventi in linea con il mood aziendale.
Esistono però altri due concetti importantissimi che un’agenzia di web marketing a Milano deve conoscere.

Localizzazione e target: i due concetti chiave della web agency


Una web agency esperta saprà localizzare e targetizzare il sito aziendale. Che vuol dire?
Innanzitutto che i contenuti dovranno essere pensati per il Paese in cui si struttura la campagna di web marketing, e in secondo luogo che il voice tone dei contenuti dovrà essere mirato alla nicchia di riferimento.
Un esempio chiaro potrebbe essere quello di prodotti per giovani donne, come la biancheria intima.
Se si sponsorizza il prodotto in un Paese molto chiuso in cui il nudo è un tabù, si dovranno scegliere foto e toni adeguati alla sensibilità.
Quando un prodotto è pensato per i giovani poi, sarà bene usare un linguaggio giovanile, assumendo un influencer in voga tra i ragazzi.